giovedì 22 agosto 2013

Lodovico Cardi Cigoli e l'Ordine di Malta (2)

© Fabrizio Mandorlini e Michele Fiaschi
Paolo V, in quanto Papa, ebbe come ornamenti del suo scudo la tiara o triregno posta sullo scudo e le chiavi,
l’una d’oro e l’altra d’argento, legate tra loro da un cordone rosso, poste a croce di Sant’Andrea (o decussate) sotto la tiara e dietro lo scudo (La tiara derivante dal copricapo degli schiavi liberati nell’antica Roma, simboleggia la liberazione della Chiesa dal potere temporale, successivamente ornata da una corona, poi due e infine tre ed allora venne chiamata Triregno.
Le Chiavi ricordano quelle che Cristo consegnò all’apostolo Pietro per affidargli la guida della Chiesa).
Scipione, in quanto Cardinale ebbe come ornamenti il cappello (detto anche galero) prelatizio rosso e la croce perché Vescovo,  all’epoca non vi era un numero definito di fiocchi al termine dei cordoni, solo nel 1832 la Sacra Congregazione Cerimoniale decise di uniformarli definitivamente al numero di quindici per lato.

Stemma Cardinale Scipione Caffarelli Borghese



Studio a cura:
Prof. Luigi Borgia, Michele Fiaschi e Rosaria De Biasio.
Disegni di Enzo Parrino
con la collaborazione di: araldicavaticana.com, Associazione culturale Gemino, Centro Studi Araldici

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